L'ottone è una lega dei metalli rame e zinco, che è stata considerata un materiale molto utile fin dai tempi antichi ed è stata molto popolare nel corso della storia nell'artigianato, nella scienza e nella medicina. Ciò è dovuto principalmente alla composizione flessibile della miscela metallica. Il rame e lo zinco si mescolano in modo ottimale nella fusione e rimangono uniformemente distribuiti l'uno nell'altro anche durante la solidificazione. L'ottone è quindi un materiale molto omogeneo, e la lega di ottone CuZn39Pb3 (MS58) in particolare si è dimostrata valida per la produzione di tutti i tipi di pezzi torniti sagomati. Le nostre barre di ottone estruso sono particolarmente caratterizzate dalla loro eccellente lavorabilità, resa possibile dall'aggiunta di piccole quantità di piombo (da 0,3 a 3%).
Lavorazione di barre di ottone resa facile
Non solo l'eccellente lavorabilità e le ottime proprietà di lavorazione a caldo, ma anche la possibilità di unire attraverso un eccellente comportamento di saldatura fanno delle nostre barre di ottone un materiale versatile. A causa delle proprietà chimiche, non sono necessari metodi di giunzione complessi come la saldatura a gas. Il nostro ottone grezzo è più duro del rame puro, ma il punto di fusione è ridotto a causa del contenuto di zinco e permette una facile unione tramite saldatura. Nonostante la stabilità meccanica, i nostri prodotti sono caratterizzati da un'eccellente lavorabilità e permettono quindi un'ulteriore lavorazione in parti sagomate stabili e componenti di ogni tipo, come parti tornite sagomate, raccordi, gabbie per cuscinetti a sfera o, per esempio, corpi di valvole.
Barre tonde, quadrate, piatte e esagonali fatte individualmente su misura
Si definiscono leghe di rame tutte quelle che hanno tale metallo in percentuale non inferiore al 50% e si possono suddividere in quattro categorie:
a) leghe rame-zinco (ottoni);
b) leghe rame-zinco-nichelio (alpacche);
c) leghe rame-stagno (bronzi);
d) leghe di rame diverse (cuproleghe).
Leghe rame-zinco (ottoni)
Gli ottoni si dividono a loro volta in due sottocategorie: ottoni binari e ottoni speciali.
Ottoni binari
A seconda delle caratteristiche possono essere raggruppati in due gruppi:
– ottoni α, molto plastici e quindi adatti a deformazione a freddo per laminazione, trafilatura, imbottitura, ecc.;
– ottoni β, che sopportano bene la deformazione a caldo e pertanto si prestano alle lavorazioni di estrusione e stampaggio a caldo.
L’aggiunta di zinco cambia le proprietà del rame, si tratta di variazioni di resistenza meccanica, plasticità, conducibilità elettrica e termica di calore, ecc. Anche il colore muta a seconda della percentuale dello zinco aggiunto. Si parte dal tombacco (95% Cu, 5% Zn) fino ad assumere il colore simile all’oro (15-20% Zn, appunto denominati “similoro”).
Gli impieghi principali sono nel settore dell’elettronica (contatti, interruttori, ecc.), arredamento (lampadari portalampade, cerniere, elementi decorativi, ecc.), nella meccanica (viti, bulloni, ingranaggi, ecc.), nei trasporti (radiatori), nell’armamento (bossoli e particolari di armi da fuoco), nella bigiotteria.
Ottoni speciali
Sono quegli ottoni dove esiste la presenza non preponderante rispetto allo zinco, di altri elementi: questo modifica le caratteristiche dell’ottone binario e permette l’utilizzo in diverse applicazioni.
La parola stessa indica un impiego speciale di tali ottoni, tra i più comuni ricordiamo l’ottone al piombo (appunto considerato un ottone comune) per la lavorazione alle macchine automatiche, l’ottone all’alluminio resistente all’acqua salata e dolce (pompe, condensatori), l’ottone al manganese per eliche navali, l’Ammiragliato (Cu, Zn, Sn), gli ottoni al nichel, gli ottoni al silicio.